martedì, maggio 30, 2006

 

Prodi, i Conti, le Opere ed i giudizi europei

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Scuse iniziali:
In questo post commento un fatto di ieri.
Capisco che le notizie importanti oggi sono altre (elezioni, ritiro Iraq, etc), ma, sia che a causa di impegni di lavoro sono on-line in differita, e sia per la differita del mio cervello, ma da quando penso a quando scrivo, passano giorni ...


Antefatto
Ieri mi sveglio, e dai notiziari non sento altro dell’imminente partenza di Prodi alla volta di Bruxels per andare a scusarsi, spiegare, trattare dei conti ereditati dal Cavaliere. Messa così ci si sente fortunati ad avere un uomo generoso come Prodi, che, grazie agli agganci di Bruxels, è l’uomo delle soluzioni.


Intanto in Italia Padoa-Schioppa ed amici fanno da gran cassa e gridano agli italiani che sono a rischio a) Austrada Salerno-Reggio Calabria, b) Altavelocità, c) La riduzione del cuneo fiscale.

Riflessione a metà strada
Ma tra tutte le opere pubbliche sono a rischio solo la A3 e l’Altavelocità?
Non ci vuole un genio per capire che queste due opere non sono altro che a)il ponte sullo stretto di Messina e b) la TAV; e guarda caso sono le due opere ostacolate dagli alleati di Prodi.
E poi c) la riduzione del cuneo fiscale è l’unica promessa fatta da Podi agli italiani senza aver dovuto “concertare” con gli alleati.
Ovverosia, le promesse fatte agli italiani valgono molto meno delle promesse fatte ai compagni di Botteghino (Diliberto, Bertinotti, Pecoraio)



Fatto:
Passano le ore e le agenzie trasmettono nuove da Bruxels:
Prodi incontra Barroso, ma non parlano dello stato dei conti (ma cavoli Non era l’argomento più importante)

Passa qualche ora e Juncker (presidente Eurogruppo) dichiara che l’Italia dovrebbe solo applicare con rigore l’ultima finanziara. Quella del governo Berlusconi per intenderci.

Poi gira il coltello nella piaga:
Suggerisce al governo di preparare una finanziaria 2007 come quest’ultima.



Riflessioni conclusive
Questa breve e insignificante vicenda è l’ennesima dimostrazione di quanto si è già capito da tempo:
- I giornali amplificano ed incoraggiano tutti i sospire del nuovo governo.
- Si cercano scuse per ritardare (e magari mettere nel dimenticatoi) le promesse elettorali (cuneo fiscale)
- Gli elettori si devono trattare da fessi (i ricatti dei loro alleati, ovveorisa le questioni Ponte e TAV, si fanno ricadere sul governo precedente)
- In Europa non ci cagano
- Se Prodi va in giro e fa figuracce, i giornali minimizzano.
- In Europa hanno paura delle intenzioni di questo nuovo governo. (intenzioni, perché di fatti, fortunatamente, non si è ancora visto nulla)
- In Europa Rimpiangono Berlusconi


Scuse finali
Oltre a scrivere in ritardo sui fatti, la tiro anche per le lunghe. Pardon.


Frecciatina:
L’ultima finanziaria varata da Berlsuconi ha avuto un grande oppositore: l’UDC.


Qualche notizia

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